
Specifichiamo subito una cosa: i funghi non sono né verdura e né frutta: appartengono a un regno a sé stante denominato “Fungi o Mycetae”, anche se dal punto di vista nutrizionale vengono considerati come verdure o ortaggi.
Sono composti per quasi il 90% da acqua e apportano pochissimi grassi e calorie ( 100g = 26 Kcal).
I funghi sono per lo più fonte di fibra , utile per il buon funzionamento dell’intestino (le fibre, abbondanti, sono fondamentalmente non solubili; si accompagnano ad altre molecole di tipo prebiotico).
Contengono anche tracce di proteine vegetali e una buona quantità di vitamine e sali minerali come potassio, fosforo, calcio e ferro: questo alimento può far parte tranquillamente della corretta ed equilibrata alimentazione .
È consigliabile, prima di consumarli, sottoporli a cottura per evitare di ingerire batteri che possono essere pericolosi per la salute e distruggere le tossine termolabili ( sensibili al calore, che evaporano durante la cottura) potenzialmente tossiche se ingerite.
Inoltre la cottura serve anche a facilitare la digestione del fungo che, a causa di una sostanza chiamata micosina o chitina , può risultare difficile da digerire: per questa ragione chi preferisce i funghi crudi o le insalatone condite con funghi crudi deve accertarsi di tollerarli bene e, se è la prima volta che li mangia, consumarne una minima quantità.
La chitina inoltre rende questo alimento sconsigliato a chi soffre di patologie del fegato , gotta , calcoli renali e malattie dell’apparato circolatorio , oltre ai bambini piccoli, agli anziani e alle donne in stato di gravidanza.
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